MFormazione "il FIGLIO dell'UOMO" ARGOMENTO dalla STAMPA QUOTIDIANA
Buon Natale e Felice Anno Nuovo,
MERRY CHRISTMAS AND HAPPY NEW YEAR, FROHE WEIHNACHTEN UND HAPPY NEW YEAR, Gëzuar Krishtlindjet dhe Gëzuar Vitin e Ri, عيد ميلاد مجيد وسنة جديدة سعيدة , З Калядамі і HAPPY NEW YEAR, ВЕСЕЛА КОЛЕДА И ЩАСТЛИВА НОВА ГОДИНА, ЎBON NADAL I FELIÇ ANY NOU, VESELÉ VÁNOCE A ŠŤASTNÝ NOVÝ ROK, Sretan Božić i Sretna Nova Godina, GLĆDELIG JUL OG GODT NYTÅR, Happy New Year חג מולד שמח ו, Häid jõule ja head uut aastat, HYVÄÄ JOULUA JA ONNELLISTA UUTTA VUOTTA, FELIZ NATAL E FELIZ ANO NOVO, Nadolig Llawen a Blwyddyn Newydd Dda, ΚΑΛΑ ΧΡΙΣΤΟΥΓΕΝΝΑ ΚΑΙ ΚΑΛΗ ΧΡΟΝΙΑ, Merry Christmas AGUS Athbhliain BHLIAIN, Gleπileg jól og Gleðilegt nýtt ÁR, Priecīgus Ziemassvētkus un laimīgu Jauno gadu, Kalėdų ir Naujųjų metų, Merry Божиќ и Среќна Нова Година, FELICE ANNO NUOVO ناتاله پست, BUON NATALE E FELICA ANNO NUOVO, Crăciun fericit şi HAPPY NEW YEAR, С Рождеством и HAPPY NEW YEAR, Срећан Божић и срећна Нова Година, VESELЙ VIANOCE A ŠŤASTNÝ NOVÝ ROK, Vesel božič in srečno novo leto, ˇFELIZ NAVIDAD Y FELIZ AÑO NUEVO, GOD JUL OCH GOTT NYTT ÅR, З Різдвом і HAPPY NEW YEAR, Boldog Karбcsonyt és Boldog Új Évet, לעבעדיק ניטל און גליקלעך נייַ יאָר
FORMAZIONE
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dal 28 Marzo al 4 Aprile 2010 9a SETTIMANA MONDIALE della Diffusione in Rete Internet nel MONDO de " i Quattro VANGELI " della CHIESA CATTOLICA , Matteo, Marco, Luca, Giovanni, testi a lettura affiancata scarica i file cliccando sopra Italiano-Latino Italiano-Inglese Italiano-Spagnolo |
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Rassegna Stampa - L'Argomento di Oggi 2010-01-20"Il limite a 30 dimezza gli incidenti" Storica scoperta a Londra E' durato 20 anni, ha coinvolto 20 grandi zone cittadine. Ma oggi questo studio, dettagliatissimo, e con una precisione statistica impressionante, fa scuola. Si è calcolato che estendendo le zone a velocità limitata a tutta la città si potrebbero risparmiare 692 vittime ogni anno, con 100 morti in meno. |
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DG Studio TecnicoDalessandro Giacomo 40° Anniversario - SUPPORTO ENGINEERING-ONLINE |
Internet, l'informatore, ll Giornalista, la stampa, la TV, la Radio, devono innanzi tutto informare correttamente sul Pensiero dell'Intervistato, Avvenimento, Fatto, pena la decadenza dal Diritto e Libertà di Testimoniare.. Poi si deve esprimere separatamente e distintamente il proprio personale giudizio..
Il Mio Pensiero:
AVVENIRE per l'articolo completo vai al sito internet http://www.avvenire.it2010-01-20
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CORRIERE della SERA
per l'articolo completo vai al sito Internet http://www.corriere.it2010-01-20
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REPUBBLICA per l'articolo completo vai al sito Internet http://www.repubblica.it2010-01-20 "Il limite a 30 dimezza gli incidenti" Storica scoperta a Londra E' durato 20 anni, ha coinvolto 20 grandi zone cittadine. Ma oggi questo studio, dettagliatissimo, e con una precisione statistica impressionante, fa scuola. Si è calcolato che estendendo le zone a velocità limitata a tutta la città si potrebbero risparmiare 692 vittime ogni anno, con 100 morti in meno. Ecco perché si prevedono limiti più duri in tutta la UE. Altro che 150 orari...di VINCENZO BORGOMEO "Il limite a 30 dimezza gli incidenti" Storica scoperta a Londra * Dossier * BLOG Altro che 150 orari: dopo l'esperimento londinese ci sono enormi possibilità che i limiti di velocità subiscano una drastica riduzione. Il comune di Londra ha infatti appena sperimentato un limite cittadino di 30 km/h (per la precisione 20 miglia orarie che corrispondono a 32,18 chilometri all'ora) , ottenendo risultati straordinari perché la mortalità si è addirittura dimezzata. La ricerca - durata addirittura 20 anni - è stata pubblicata sul British Medical Journal e dimostra come nell'arco di vent'anni, dal 1986 al 2006, i morti per incidenti stradali sono diminuiti del 40%. "A trarne beneficio - spiegano all'Asaps, associazione amici polizia stradale, che sottolinea la grande importanza di questa ricerca auspicando che venga studiata con cura anche in Italia - sono soprattutto i bambini, visto che la loro mortalità è praticamente dimezzata. In generale, la cifra di pedoni morti e feriti è scesa del 32,4%, percentuale che sale al 46,2% per i minori dei 15 anni. Identico beneficio è andato ai ciclisti, che hanno visto scendere del 37,6% il numero di morti e feriti, ed ai conducenti delle due ruote motorizzate, che hanno ottenuto, a livello assoluto, il miglior risultato: -39,1%". E non si tratta di dati virtuali, legati cioè a rallentamenti mai esistiti nella realtà: gli inglesi non si sono limitati a piazzare cartelli stradali con l'indicazione dei limiti ma hanno realizzato pesanti interventi di ingegneria stradale come le deviazioni verticali (gobbe), chicane, e altre alterazioni fisiche per impedire davvero il superamento dei 30 orari. E non si è trattato di imposizioni da parte dell'amministrazione pubblica: nel proporre le zone a 30 km/h, le autorità locali hanno infatti l'obbligo giuridico di consultarsi con le parti interessate, come i servizi di emergenza, i residenti e le organizzazioni che rappresentano gli utenti della strada.
Non solo: la base statistica è stata grande perché oltre al lungo periodo queste zone a velocità limitata sono state anche tante, 20 per la precisione. Ne è venuto fuori così uno studio incredibilmente dettagliato: l'analisi si è spinta anche alle zone che si collegano - entro 150 metri - al perimetro della zona a 20 mph. In questo modo si è potuto analizzare come la diminuzione di incidenti si sia verificata anche sui tre tipi di strade catalogare: quelle che erano all'interno di una zona a 20 mph, quelle che facevano parte di una zona adiacente a una zona 20 km/h, e tutte le altre strade. "Il nostro obiettivo primario - spiegano i ricercatori inglesi - era quello di capire l'influenza delle zone 20 mph su incidenti e collisioni nell'ambito del traffico globale londinese. E abbiamo visto come nel corso del periodo 1987-2006, c'è stato un decremento più o meno costante del numero di vittime della strada a Londra, con modelli simili per tutte le vittime, per i morti e per i feriti gravi. Decremento più ripido nel corso degli anni più recenti".
Così si è calcolato che estendendo le zone a velocità limitata a tutta la città si potrebbero risparmiare 692 vittime ogni anno, con 100 morti in meno. Dati che potrebbero essere ancora migliori applicando nuove tecnologie, come ad esempio la riprogettazione deo sistemi stradali per dividere meglio lo spazio tra pedoni, ciclisti e veicoli a motore. Insomma, nell'eterna discussione sui limiti i sostenitori dell'equazione PIU' VELOCITA' UGUALE PIU' INCIDENTI ora hanno una nuova freccia al proprio arco. Le altre sono note: il Tutor ha dimostrato che la diminuzione di incidenti, morti e feriti è strettamente legate alla diminuzione delle velocità media e di punta nei tratti controllati con questo sistema. L'altra "freccia" è lo studio - ormai Bibbia per i tecnici della Ue - che dimostra come una riduzione di appena 3 km/h della velocità media permetterebbe di salvare da 5.000 a 6.000 vite ogni anno in Europa.
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